Gruppi di lettura in libreria: vantaggi e consigli per iniziare

Negli ultimi anni i gruppi di lettura hanno vissuto una vera e propria rinascita. Nati come esperienze intime tra appassionati, si sono evoluti in strumenti culturali capaci di creare legami, generare contenuti e consolidare il ruolo sociale della libreria nel proprio territorio. Per un libraio o cartolibraio, oggi più che mai, avviare un gruppo di lettura non è solo un gesto di passione, ma anche una scelta strategica.
A confermare l’interesse crescente per questa forma di lettura condivisa arrivano anche i dati. Secondo una recente ricerca promossa da ADEI e presentata al Salone del Libro di Torino 2025, in Italia sono circa 300.000 i lettori che partecipano attivamente a un gruppo di lettura. Se si considera solo il pubblico di chi legge regolarmente, uno su 80 sceglie la dimensione del confronto e della condivisione. Un dato significativo, soprattutto se si pensa che la maggior parte di questi gruppi nasce in contesti indipendenti e si sviluppa grazie all’iniziativa di biblioteche, librerie e realtà locali.
I gruppi di lettura, quindi, non sono solo una nicchia: rappresentano una delle forme più efficaci di fidelizzazione culturale. Offrono ai lettori l’occasione di sentirsi parte di una comunità attiva, al libraio quella di ascoltare da vicino i bisogni e i gusti del proprio pubblico. In un mercato editoriale sempre più frammentato e competitivo, costruire relazioni autentiche diventa un elemento distintivo.
Nel corso di questo articolo vedremo perché e come organizzare un gruppo di lettura in libreria, quali sono i vantaggi concreti, le tipologie di format possibili e i consigli pratici per iniziare con il passo giusto. Non servono grandi numeri, ma una visione chiara: quella di un libraio che vuole rendere la sua libreria un luogo di incontro, dialogo e scoperta.
💡Perché una libreria dovrebbe organizzare un gruppo di lettura

Organizzare un gruppo di lettura in libreria è oggi una scelta strategica che può fare la differenza. Non si tratta solo di offrire un’attività in più, ma di costruire relazioni durature con i lettori, valorizzare lo spazio della libreria e generare nuove opportunità, sia culturali che commerciali.
Fidelizzare i lettori attraverso l’esperienza
Un gruppo di lettura trasforma il lettore occasionale in un visitatore abituale. Gli incontri regolari diventano appuntamenti ricorrenti, che rinsaldano il legame tra il cliente e la libreria. È un modo naturale per creare comunità attorno ai libri, rafforzando il senso di appartenenza e il valore del tempo condiviso.
Conoscere meglio il proprio pubblico
Partecipare alle discussioni permette al libraio di ascoltare in modo diretto gusti, interessi e reazioni dei lettori. Questo ascolto attivo si traduce in un vantaggio concreto: consigli di lettura più mirati, selezioni più efficaci, scaffali più coerenti con le esigenze della propria clientela.
Creare contenuti per la comunicazione della libreria
Le attività del gruppo generano materiale autentico da raccontare: il libro del mese, le impressioni dei partecipanti, le foto degli incontri, i commenti più vivaci. Tutto questo può alimentare social network, newsletter e blog della libreria, rendendo la comunicazione più viva e personale.
Valorizzare l’identità culturale della libreria
Un gruppo di lettura rafforza la percezione della libreria come presidio culturale del territorio. Non è solo un luogo dove si acquistano libri, ma dove si creano legami, si condividono idee, si costruisce dialogo. Un valore che i lettori riconoscono e premiano con la loro fedeltà.
Sostenere le vendite in modo naturale
Chi partecipa al gruppo, di solito, acquista il libro scelto. Ma spesso si lascia incuriosire anche da altri titoli emersi durante la conversazione. Il passaparola tra i partecipanti può portare nuovi clienti in libreria. Non è vendita forzata, ma vendita generata dal coinvolgimento.
Distinguersi dalla concorrenza
Nell’era dell’acquisto online, offrire un’esperienza in presenza come un gruppo di lettura è un punto di forza. Le librerie che organizzano attività culturali riescono a differenziarsi dai grandi e-commerce, offrendo qualcosa che non si può cliccare: il valore dell’incontro umano.
💡Che tipo di gruppo di lettura organizzare in libreria
Non esiste un solo modo per organizzare un gruppo di lettura in libreria. Ogni libreria ha il proprio spazio, il proprio pubblico e una propria identità culturale. È fondamentale, quindi, scegliere il format giusto in base agli obiettivi che si vogliono raggiungere. Di seguito analizziamo alcune tipologie efficaci, facilmente adattabili anche a realtà di piccole e medie dimensioni.

Gruppo tematico: per lettori con passioni condivise
Un’opzione molto efficace è quella di proporre un gruppo incentrato su un tema specifico: gialli, romanzi storici, fantascienza, letteratura femminile, narrativa LGBTQIA+, poesia, climate fiction… Questo approccio aiuta a intercettare lettori appassionati, spesso in cerca di contesti di confronto che non trovano altrove.
Gruppo aperto: inclusivo e flessibile
Un gruppo aperto permette la partecipazione libera e discontinua. I lettori possono unirsi quando il libro del mese li interessa, senza sentirsi vincolati. È un formato ideale per librerie con molto passaggio, dove la flessibilità è un punto di forza.
Gruppo chiuso: costruire un piccolo nucleo solido
Un gruppo chiuso, su invito o con iscrizione limitata, consente di costruire un gruppo più coeso e continuativo. È utile per creare un percorso più strutturato, con letture pensate in progressione, e per favorire legami più stretti tra partecipanti.
Gruppo in presenza: il valore dell’incontro fisico
Organizzare il gruppo in libreria, fuori orario o in un angolo dedicato, valorizza lo spazio fisico e crea un’atmosfera riconoscibile. Se il luogo lo consente, si può arricchire l’esperienza con un tè, una tisana o un piccolo buffet. Il gruppo diventa così un rituale culturale.
Gruppo ibrido o online: per allargare la partecipazione
Se lo spazio è limitato o si vuole coinvolgere lettori più distanti, si può optare per un gruppo ibrido (in presenza e online) oppure solo digitale, su Zoom o piattaforme simili. Si possono anche creare gruppi WhatsApp o Telegram per continuare la conversazione tra un incontro e l’altro.
Gruppi speciali per target specifici
Un’altra opzione è quella di proporre gruppi di lettura per target particolari, come:
- Bambini o ragazzi, con incontri pomeridiani e titoli adatti all’età
- Genitori e figli, con letture condivise
- Educatori e insegnanti, per discutere titoli da proporre a scuola
- Over 60, con focus su narrativa classica o biografie
Definire che tipo di gruppo attivare è il primo passo per progettare un’attività coerente con il profilo della propria libreria e per attrarre lettori realmente interessati.
💡Come organizzare concretamente un gruppo di lettura in libreria
Dopo aver scelto il format più adatto, è il momento di passare all’azione. Avviare un gruppo di lettura in libreria richiede attenzione ai dettagli, ma non servono grandi risorse: bastano costanza, cura e coerenza con la propria identità di librai. Ecco alcuni consigli pratici per iniziare con il piede giusto.
1. Scegli un giorno e un orario fissi

La regolarità è fondamentale. Stabilire un appuntamento mensile fisso (es. ogni primo mercoledì del mese alle 18.30) aiuta i partecipanti a organizzarsi e crea un ritmo riconoscibile. Evita di cambiare date e orari frequentemente: la prevedibilità è un fattore di successo.
2. Comunica in modo chiaro e anticipato

Ogni incontro va comunicato con anticipo di almeno due settimane (o anche prima!). Utilizza tutti i tuoi canali: vetrina, social, newsletter, volantino alla cassa. Prepara una breve scheda con il libro scelto e le modalità di partecipazione. La chiarezza riduce le incertezze e aumenta l’adesione.
3. Crea un’identità per il gruppo

Dagli un nome riconoscibile, un logo o una grafica semplice per i post, una struttura visiva coerente. Questi dettagli aiutano a rendere il gruppo riconoscibile, rafforzano il senso di appartenenza e facilitano la comunicazione.
4. Prepara il gruppo alla lettura

Scegli con attenzione il libro del mese: meglio titoli che stimolino il dialogo e abbiano una certa varietà di punti di vista. Può essere utile preparare una breve guida alla lettura con alcune domande per avviare la discussione.
5. Offri un piccolo incentivo

Uno sconto sul libro scelto, una tessera fedeltà per chi partecipa a più incontri, un tè offerto durante la serata: anche piccoli gesti possono fare la differenza e fidelizzare i partecipanti.
6. Documenta e racconta gli incontri

Scatta una foto dell’incontro (con il consenso dei partecipanti), raccogli una frase significativa emersa nella discussione, condividi una citazione dal libro letto. Questi contenuti rendono il gruppo visibile anche online e invogliano nuovi lettori a unirsi.
7. Fai evolvere il gruppo nel tempo

Dopo i primi mesi, raccogli feedback: cosa funziona, cosa va migliorato, quali libri vorrebbero leggere i partecipanti. Puoi anche proporre format speciali: incontri con l’autore, serate a tema, gruppi a invito, letture parallele. Un gruppo che evolve mantiene alta l’attenzione.
Un gruppo di lettura può iniziare anche con tre persone
Non serve partire in grande. Un gruppo di lettura efficace può nascere anche con pochi lettori motivati, pronti a confrontarsi e a crescere insieme. L’importante è avere una visione chiara: costruire attorno alla libreria non solo un punto vendita, ma uno spazio di relazione e cultura.
In un contesto editoriale sempre più competitivo, dove il tempo di attenzione è limitato e l’acquisto può avvenire con un clic, la differenza la fa l’esperienza. E un gruppo di lettura è, in tutto e per tutto, un’esperienza: umana, intellettuale, sociale.
Per questo ogni libreria, anche la più piccola, dovrebbe pensare a come attivare il proprio gruppo. Non è solo un evento: è un progetto relazionale. Un’occasione per ascoltare, raccontare, proporre. E per ricordare, ogni mese, perché leggere è ancora il gesto più rivoluzionario che possiamo condividere.